Opere scelte: Cioè: le mie prigioni colle addizioni di Maroncelli, dei doveri degli uomini, Tancreda, Rosilde, Eligi e Valafrido, Adello, Eugilde dalla Roccia. Volume unicoBaudry, 1837 - 478 lappuses |
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Adel Adello alcuno allora altra amico amore anima appo avea avesse bella Berengario bisogno Breme Brünn buon Burgundi CAPO carcere duro carceri caro cavaliero ch'io chiama cielo colla condannati Confalonieri consolazioni cor-mentale core Courrier français credere cristiana Cristianesimo cuore d'essere diceva dimanda dissi dolce dolore donna egoismo egregio Eloisa erano Erìco Eugilde fanciulla figlio filosofia finestra fratello genitori gentile gioja Giorgio Pallavicini giorno grida guardie indi infelice Italia lagrime lascia Luigi Porro Lambertenghi Luigi XVII lungo madre Maroncelli mattina mente miseria morale morte niuna nobile occhi onore Oroboni padre parea parlare parole passi patria Pellico pensa pensiero PIERO MARONCELLI poco poeta potea povero prego prigione prigioniero religione Rosilde Saluzzo Schiller secondini sentimento signor Silvio Silvio Pellico soprintendente Spielberg sublime sventura Tancreda Teodomiro Tremerello trovato trovatore umana uomini uomo Valafrido vede veniva verso Vienna virtù volte Zanze
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162. lappuse - V'era in un bicchiere sopra la finestra una rosa. — Ti prego di portarmi quella rosa — mi disse. Gliela portai. Ed ei l'offerse al vecchio chirurgo, dicendogli: — Non ho altro a presentarle in testimonianza della mia gratitudine. Quegli prese la rosa, e pianse.