Dell'arte historicaF. Le Monnier, 1859 - 479 lappuses |
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Populāri fragmenti
276. lappuse - Così dal palco di notturna scena o ninfa o dea, tarda sorgendo, appare. Questa, benché non sia vera sirena ma sia magica larva, una ben pare di quelle che già presso a la tirrena piaggia abitàr l'insidioso mare ; né men ch'in viso bella, in suono è dolce...
277. lappuse - O padre, or che d'intorno d'alto incendio di guerra arde il paese, come qui state in placido soggiorno senza temer le militari offese?
276. lappuse - Chiama gli abitator dell'ombre eterne II rauco suon della tartarea tromba : Treman le spaziose atre caverne, E l'aer cieco a quel romor rimbomba: Né stridendo così dalle superne Regioni del cielo il folgor piomba ; Né sì scossa giammai trema la terra, Quando i vapori in sen gravida serra. 4 Tosto gli dei d'abisso in varie torme Concorron d'ogn'intorno all'alte porte. Oh come strane, oh come orribil forme! Quant...
98. lappuse - Nam quis nescit, primam esse historiae legem, ne quid falsi dicere audeat ? deinde ne quid veri non audeat?
222. lappuse - Rerum ratio ordinem temporum desiderat, regionum descriptionem ; vult etiam, quoniam in rebus magnis memoriaque dignis consilia primum, deinde acta, postea eventus...
276. lappuse - O giovenetti, mentre aprile e maggio v'ammantan di fiorite e verdi spoglie, di gloria e di virtù fallace raggio la tenerella mente ah non v'invoglie!
128. lappuse - ... possumus, perventum est. Hoc illud est praecipue in cognitione rerum salubre ac frugiferum, omnis te exempli documenta in illustri posita monumento intueri ; inde tibi tuaeque reipublicae quod imitere capias : inde foedum inceptu, foedum exitu, quod vites.
377. lappuse - ... fallere qui ut ordini rerum animum intendat etiam commonendus est? Peribit enim prima pars expositionis " si iudex narrari nondum sciet. Quapropter, ut non abrupte cadere in narrationem, ita non obscure transcendere est optimum.
464. lappuse - Generosa la bramo, non eccessiva; sublime, non precipitosa; robusta, non temeraria; allegra, non pazza. E, per non partire dalle acutezze, a che mirano certe acutezze di concetti nel sentimento leggeri, lascivi nell'ornamento, sproporzionati nell'applicazione, licenziosi nella maniera, che, a guisa di infiammata esalazione, nel momentaneo balenar si consumano? Non ad altro che a ferir con l'apparenza dell'ingegno le menti semplici de...
341. lappuse - Tum maximum in terris Macedonum regnum nomenque; inde morte Alexand(r)i (dis)tractum (in) multa regna, dum ad se quisque opes rapiunt, laceratis viribus a summo culmine fortunae ad ultimum finem centum quinquaginta annos stetit.